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giovedì 20 novembre 2014

LA NUOVA PESA E' "LA MOSTRA" DI SIMONA MARCHINI AL SISTINA FINO AL 30 NOVEMBRE!


Quando si dice "fare cose difficili con semplicità" si parla di Simona Marchini. E si perchè l'ex Signora Cordova e figlia del presidente della A.S. Roma si conferma, come sempre, un gran Talento. Un'attrice con mille colori e sfumature vocali e con un gran controllo fisico ed emotivo frutto di anni di studio intenso. Figlia d'arte ambienta il suo spettacolo nella galleria paterna "La Nuova Pesa" di Via del Corso portando avanti il motto: L'arte è tutto ciò che non è ovvio. Uno spettacolo "La Mostra - confessioni semiserie sull'arte" di S. Marchini e Claudio Pallottini, la cui regia è di Gigi Proietti, che alterna aneddoti della vita di Simona, momenti di canto e pillole di satira nei confronti del "Cavaliere", e lo fa percorrendo una galleria "simbolica" tra uno Schifano e un Fontana, tra un Rugantino e l'incontro con Don Lurio. Lo spettacolo infatti si apre con "Sempre Boja è" , brano tratto dalla Commedia Musicale "Rugantino" di Garinei-Giovannini nella quale Simona interpretò nel 1998 "Eusebia" nella terza edizione con Valerio Mastandrea, Sabrina Ferilli e con le musiche dal vivo del grande Maestro Armando Trovajoli. Ospite a sorpresa Maurizio Mattioli nel ruolo di "Mastro Titta" al termine del brano. Il coautore Claudio Pallottini interpreta Angelo, lo strambo custode della Galleria e lo fa con una vena del tutto Proiettiana.



Gli aneddoti sono molti ed esilaranti dal "fan" che scambia la Signora Marchini per la Vanoni ad Ostuni e le chiede un autografo alle vicende di vita di coppia dei precendenti matrimoni corredate dall'eccessivo "familismo" fatto di pranzi, consigli e fatture, alle telefonate dell'agenzia di "Colf" e ovviamente, i suoi personaggi storici. Degno di nota è il contributo che l'attrice fa a Pasquale Rotondi, funzionario - bassino - come lei stessa lo definisce - del Ministero dei Beni Culturali che durante la seconda guerra mondiale nasconde oltre 10mila capolavori dei musei Italiani nei posti più disparati, perfino sotto il letto, per poi restituirli a italia liberata: "Io di un uomo così, sono Orgogliosa. Sono questi gli Italiani di cui andare fieri" aggiunge la Marchini. Le musiche di Andrea Bianchi al pianoforte fanno da sfondo a questa meraviglia di unicità teatrale dalla quale si può "solo" imparare, e si ascolta un notturno di Chopin ammirando la "Primavera" di Botticelli ritratta di in questo muro-proiettore bianco. Tecnologie nell'artigianato teatrale: lo fa con grande stile Susanna Proietti che ne cura oltre alla scenografia anche i costumi dello spettacolo. 


Che dire? Uno spettacolo che Pablo consiglia a tutti voi e a quelli che credono che l'arte sia noiosa ma, non hanno mai visto Simona Marchini in "atto". Datevi la possibilità di ricredervi.

Info e prenotazioni QUI

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Pablo.

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