Va in scena Al
Teatro Abarico in Via dei Sabelli n.
116 Roma RM dal 20 al 23 Novembre "Uccelli del paradiso" scritto e diretto da
Riccardo Merlini con il Patrocinio di Teatro Senza Tempo Accademia (qui) . Nel Cast, tra gli altri, il giovane attore Alessio Chiodini attualmente impegnato nella Soap Opera Rai "Un Posto Al Sole".
Il
cast è composto da: Greta Toldo, Alessio
Chiodini, Lorenzo Farina, Andrea Lucchetti, Fabio Mascaro, Martina Milani,
Lorenza Sacchetto, Enrico Maria Carraro Moda.
Noi de "Il Pensiero Laterale" (Pagina FB) ci saremo e voi?
Uccelli del paradiso è uno spettacolo che tocca
temi profondi e delicati, trascinando e coinvolgendo lo spettatore in una
storia romantica e dolorosa. L'idea registica e drammaturgia
nasce dalla curiosità di porre lo sguardo
su un luogo storicamente esistito, ma
osservandolo da un altro punto di vista. La storia, infatti, è ambientata
in un manicomio italiano degli anni Settanta e racconta del trauma vissuto
dalla paziente "speciale" G.. La donna è colpevole
di un duplice omicidio, ma viene condotta in manicomio e non in carcere grazie
all'aiuto del proprio amante e Direttore del manicomio stesso. Quest'ultimo,
accettando ma non comprendendo l'estremo atto compiuto dalla donna, paga il
silenzio e la complicità delle autorità per inserire G. nel padiglione
criminale per donne che dirige, assicurandole la massima sicurezza e
protezione.
La struttura manicomiale fa da
sfondo a queste vicende, assumendo la funzione di cornice storica per un
racconto al di fuori della realtà,
un racconto portato avanti da personaggi malvagi o al limite tra il bene e il
male. Il disegno registico proietta lo
spettatore sull'esperienza che la protagonista vive all'interno della stanza in
cui è rinchiusa,
concentrandosi sulla costruzione di una dimensione surreale resa attraverso i
personaggi degli Specchi. Questi tre personaggi-oggetti, interpretati da
attori-danzatori, interagiscono solo con la protagonista e rappresentano le sue
proiezioni mentali - immaginarie, parti di se stessa che G. vede ma non
riconosce, le cui voci la trasportano continuamente al giorno dell'omicidio,
costringendola a riviverne il trauma. Lo stato semi cosciente in cui G.
si trova, può essere considerato il baricentro che regola la
divisione tra sogno e realtà,
un baricentro che metaforicamente indica lo stato di confine tra una dimensione
fatta di colori, di sfumature, di immaginazione e di libertà, all'interno della quale è possibile
sentirsi come "uccelli del paradiso", e una dimensione governata solo
da leggi, false ideologie, costrizione e sopportazione. Ogni personaggio è facilmente
identificabile fin da quando entra in scena, grazie a ruoli definiti con
precisione e a tratti psicologici ben marcati. La
crudeltà e disumanità delle scene che avvengono nella stanza della paziente,
si alternano alla liricità e alla dolcezza delle
scene tra la paziente e il Direttore del manicomio. L’entrata in scena di questo personaggio fa si che
cresca l'intensità della storia, già visibile all'inizio. Egli
controlla la paziente con molta premura, sospetta dei comportamenti degli
Infermieri e il suo arrivo salva ripetutamente la donna dai tentati abusi
fisici. L’Ispettore è un uomo che si arricchisce in
modo disonesto, pensa solo in termini di guadagno materiale e, nei dialoghi con
il Direttore, non maschera la sua posizione politica riguardo all’ approvazione della legge Basaglia.
Una legge di cui egli non condivide i principi e gli esiti perché "farà vincere uno sporco antifascista a
difesa dei matti" e porterà egli
stesso a perdere denaro a causa della chiusura del manicomio". Diversamente accade con i personaggi degli
Specchi, presenze “surreali” che
rappresentano le visioni di G., proiezioni mentali di se stessa, simboleggianti
tre sentimenti-impulsi: Amore-Rabbia-Vanità. Il tutto viene trasmesso attraverso un’interpretazione che lascia spazio all’espressività dei corpi e la musica fa da trait d’union
tra i vari momenti dell’azione, contribuendo a offrire
uno spettacolo trascinante e coinvolgente.
Pablo Cortez
Il Pensiero Laterale Artistico
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